Ore 12.00 arrivo a Napoli e transfer a Melfi
Ore 15.30 Escursione “I Laghi di Monticchio”
Il Monte Vulture è un antico vulcano inattivo che ha conservato la caratteristica struttura a cono, dal 2017 è diventata un’area protetta con l’istituzione del Parco Regionale del Vulture. La caldera vulcanica è oggi ricoperta da rigogliosa vegetazione con due caratteristici laghi di origine idromagmatica che rendono l’area una delle più ambite mete turistiche della Basilicata. Il percorso parte dall’Abbazia di San Michele Arcangelo che avremo modo di visitare, testimonianza di antiche frequentazioni di monaci eremitici di fede greco-ortodossa poi passata di mano prima ai monaci Benedettini e successivamente ai Cappuccini, con oltre mille anni di storia domina possente i laghi di Monticchio. Tra le tante storie che si intrecciano sull’antico vulcano il sentiero che percorreremo ci porterà alle vicende che interessarono l’area del Vulture-Melfese nel periodo post-unitario con le intricate vicende dei briganti e del loro generale Carmine Crocco originario di Rionero in Vulture.
Dati: 6km +350mt 4h medio
20.00 cena a base di prodotti locali
- GIORNO 2 – LE PICCOLE DOLOMITI LUCANE
8.30 Transfer Melfi Castelmezzano
9.30 Trekking “Le Piccole Dolomiti Lucane”
In questo tratto di Appennino Lucano la roccia si mostra nuda, prende le forme più disparate dettate dalle leggi dell’erosione eolica. Siamo nel cuore della Basilicata all’interno del Parco Regionale delle Piccole Dolomiti Lucane, Castelmezzano e Pietrapertosa sono due dei Borghi più belli d’Italia che ogni anno attirano migliaia di turisti per via del Volo dell’Angelo. Faremo un trekking di media difficoltà partendo dai vicoli di Castelmezzano che ci porteranno sino alla gradinata Normanna nei pressi del Castrum medianum per poi scendere sino al torrente Caperrino. Vedremo un antico mulino ad acqua nei pressi di una veduta inusuale sul crinale delle coste di San Martino, continueremo la discesa sino all’antro delle streghe, parte del sentiero delle Sette Pietre che ci riportano alla memoria i versi di Mimmo Sammartino. Dopo il light lunch ci sposteremo a Pietrapertosa per un percorso lungo le duglie delle dolomiti lucane tra l’antico quartiere arabo (la Rabata) sino alla fortezza saracena.
Dati: 7km +500mt 6h medio
18.00 Transfer a Matera check in e cena presso locanda con passeggiata notturna tra i vicoli dei Sassi
- GIORNO 3 – LA MURGIA MATERANA
9.00 Trekking “Il Villaggio Saraceno”
Escursione lungo la Gravina di Matera all’interno del Parco Regionale delle Chiese Rupestri. Ci troviamo sull’altopiano murgico immersi in un ambiente a macchia mediterranea con una serie di specie vegetali considerate rare o endemiche. Il Villaggio Saraceno si presenta come un esteso complesso rupestre di oltre 70 ambienti tra abitazioni, chiese, jazzi e con un articolato sistema di canali e cisterne che facevano parte di un sistema di raccolta delle acque. Un vero e proprio piccolo villaggio che al pari di Matera è frutto della sapienza e dell’ingegno degli antichi popoli che abitarono la murgia sfruttando le risorse naturali presenti nell’area.
Dati: 5km +200mt 4h difficoltà media
13.30 light lunch
16.00 “Urban Trekking Matera” alla scoperta di una delle città più antiche del mondo. Un’escursione nella città dei Sassi, Patrimonio dell’Unesco, alla scoperta della storia geologica dei Sassi e della Murgia materana. Lungo il percorso faremo una sosta a casa Nhoa, un’abitazione privata donata al Fai in cui la proiezione di un video ci aiuterà a meglio comprendere le vicende storiche che hanno portato Matera ad essere designata Capitale della Cultura Europea 2019.
20.00 cena a base di prodotti tipici
- GIORNO 4 – I CALANCHI DI MONTALBANO JONICO
8.30 transfer da Matera a Craco
Ore 9.30 visita di Craco. Craco è uno dei borghi fantasma più grandi e belli d’Italia. Set di numerosi produzioni cinematografiche, spot pubblicitari e clip musicali. Foto di gruppo e ripartenza per Montalbano Jonico.
Ore 11.00 “Le Appiett’” Escursione nella Riserva Regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico. Attraverseremo uno degli scenari più belli della Lucania autentica, immersi in un vero e proprio museo naturale a cielo aperto tra migliaia di fossili marini risalenti a circa due milioni di anni fa. Partenza dai così detti “Giardini” da dove imboccheremo le storiche mulattiere che collegavano il centro del paese con le rive dell’Agri, chiamate ‘Appiett. Arrivati nell’area del Castello godremo di un paesaggio su tutta la valle dell’Agri e i monti dell’Appennino Lucano.
13.30 pranzo al sacco.
17.00 Escursione nell’Oasi “Bosco Pantano” di Policoro. Siamo all’interno di una Riserva Naturale Regionale gestita dal WWF in cui è ancora possibile vedere uno degli ultimi lembi di foresta planiziaria allagata in Italia e che comprende aree boschive, di macchia, acquitrinose e sabbiose. Tra i tanti elementi della biodiversità presenti nell’area ricordiamo che sul tratto costiero si riproduce la tartaruga marina comune ed vi sono segnalazioni della lontra e della foca monaca. Possibilità di fare un bagno nelle acque del mar Ionio.
Ore 20.00 check in e cena
- GIORNO 5 – IL MASSICCIO DEL POLLINO
8.00 Transfer da Policoro a Rifugio Loricato
10.00 Trekking “Il Giardino degli dèi”
Partenza da località Madonna del Pollino, sede del Santuario dedicato ad uno dei culti più importanti della Basilicata. Siamo all’interno del Parco Nazionale del Pollino, il parco più grande d’Italia, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la presenza, unica in Italia, del pino loricato ( Pinus leucodermis ) rarità botanica classificata come relitto glaciale, grazie ad una crescita lenta e alla capacità di adattarsi ad un ambiente molto freddo e inospitale, gli consentono di raggiungere un età molto avanzata come ad esempio Italus 1300 anni e Il Patriarca 930 anni. Arriveremo sino a Serra di Crispo, 2053 mt, nei pressi del quale godremo dello spettacolo del “Giardino degli Dèi” un vero e proprio giardino che ospita la popolazione più numerosa di pino loricato con esemplari molto giovani che attestano un’ottima capacità di rinnovazione della specie dopo i periodi bui dei secoli scorsi.
Dati: 10km +550mt 7h medio/impegnativo
19.00 check in struttura e cena.
- GIORNO 6 – MARATEA LA PERLA DEL TIRRENO
8.30 Transfer a Maratea
9.30 Trekking “Il Sentiero degli Eremi”
Partenza dalle vie del centro storico di Maratea attraverso il bosco dei carpini e sino ad arrivare in cima al Monte San Biagio dove svetta dagli anni sessanta del secolo scorso la statua del Cristo Redentore. Opera voluta dal Conte Stefano Rivetti e realizzata dallo scultore fiorentino Bruno Innocenzi. “Forse in Italia non c’è paesaggio e panorama più superbi, immaginate decine e decine di kilometri di scogliera frastagliata, di grotte, faraglioni, strapiombi e morbide spiagge davanti al più spettacoloso dei mari…” così si esprimeva Indro Montanelli a proposito dell’unica località lucana che si affaccia sul Mar Tirreno. Dopo aver ammirato le bellezze della costa marateota, ci inoltreremo lungo il percorso che ogni anno vede il passaggio della statua del Santo Patrono San Biagio che dalla Cattedrale si sposta per alcuni giorni al borgo. Dopo la pausa pranzo ci sposteremo alla spiaggia nera, una vera chicca di tutto il litorale, dove saluteremo la Basilicata con un bagno nelle acque del Tirreno.
Dati: 5km 4h +400mt medio
20.00 cena a base di prodotti tipici
Ore 9.00 check out e transfer a Napoli