BorghInTrek Abriola (PZ) – Amore, Arte e Natura

Continua il nostro percorso tra i borghi lucani. Saremo ad Abriola, partiremo dal cimitero per raggiungere subito l’antica ferrovia abbandonata, al centro di un importante progetto di recupero. Seguiremo il tratturo che per due volte l’anno segue la processione della Madonna del Monteforte che viene portata sul Santuario la seconda domenica di Giugno per scendere il giorno dell’Assunzione. Si raggiunge il punto più alto dell’escursione a 1444 mslm che è la vetta del Monteforte dalla quale si godrà di una veduta sui monti del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. A seguire visita del centro storico di Abriola, antico borgo dalla caratteristica struttura urbanistica medievale, con il suo dedalo di vicoletti e arroccato su un costone roccioso. Le sue origini sono misteriose, fu roccaforte araba e venne occupato dai Goti, dai Saraceni e dai Longobardi. Scopriremo la leggenda di San Valentino, protettore del paese e le tradizioni festive dei fucanoj, legate agli antichi rituali del fuoco.
Faremo un tuffo nel passato nell’antico Palazzo De Stefano, dimora di Don Nicola De Stefano, medico del paese e punto di riferimento per gli abriolani. Il palazzo rappresentava il cuore pulsante del borgo, sempre aperto e luogo di ritrovo per tutti gli abitanti. Attualmente ospita un percorso espositivo-multimediale immersivo che ci permetterà di conoscere le storie di vita del luogo.
Abriola è anche città d’arte, con la sua Duecentesca Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore che custodisce una tela del Pietrafesa e una scultura lignea policroma del Settecento del Santo Protettore del paese. Inoltre fu luogo di nascita dei celebri pittori Cinquecenteschi Giovanni e Girolamo Todisco, dei quali vengono custoditi alcuni affreschi nella Chiesetta di San Gerardo e nel Santuario di Monteforte.